La nostra destinazione è il Passo Ticchiano, che collega la val Bratica con la val d’Enza, affrontato dal versante di Corniglio. La lunghezza complessiva è abbastanza rilevante (km 143) e nel finale l’itinerario presenta alcune asperità rappresentate da scollinamenti e discese per attraversare un gruppo di valli in serie.
La prima parte del nostro itinerario vede la lunga risalita della val Parma, senza particolari difficoltà, se non la salita finale al paese di Corniglio, lunga 4 chilometri a partire dal ponte sul torrente Parma. Da Corniglio, dove si può fare rifornimento d’acqua presso due fontane, una poco prima del paese e una proprio nella piazza centrale, si riprende a salire intorno al 4-6% lungo la strada che porta a Sivizzo e poi a Grammatica, lungo la val Bratica. Dopo Grammatica la strada si addolcisce, con qualche tratto anche in leggera discesa, per appiattirsi completamente nella parte finale della valle, fino a Casarola. Subito all’uscita del paese inizia la parte finale della salita, l’attacco al Passo vero e proprio. La strada si impenna improvvisamente e per varie centinaia di metri la pendenza rimane intorno al 12% o più, per ridursi leggermente solo poco prima del passo. Fortunatamente questa parte finale è lunga poco più di un chilometro. Dopo lo scollinamento si incontra una veloce e tortuosa discesa su Monchio delle Corti e poi lungo il torrente Enza fino a Isola di Lugagnano.
Da qui fino a Capoponte è un susseguirsi di salite e discese, dovute alla necessità di scollinare per superare varie valli (Enza, Cedra, Bardea, Parmossa), passando per località quali Palanzano, Ranzano, Lagrimone, Cisone. Alla fine si sbocca nella val Parma a Capoponte da cui, dopo la salitella che porta a Giarreto, inizia il ritorno al punto di partenza in leggero falsopiano a scendere verso Langhirano, Mamiano e Parma.
Vedi dettagli e altimetria: Passo Ticchiano (via Corniglio)